Il settore della comunicazione, della grafica e dell’advertising è unaselva piena di insidie dove le difficoltà nel poter svolgere serenamente la professione rendono ogni giorno più difficile salvaguardare la passione che deve essere sempre ben presente in questi campi.
Uno dei problemi principali (senza inoltrarsi del discorso della soggettività del gusto del proprio cliente e della incolpevole ignoranza che spesso si ha sulle regole base della comunicazione visiva) è senza dubbio saper giustificare il proprio lavoro, la propria professionalità e il proprio tariffario a tutti quei clienti che prendono come mezzo di paragone il nipote che “smanetta” in photoshop.
Escludendo il discorso del “si deve pur campare” che può essere interpretato in due modi: – ho prezzi alti anche se non sono in grado di dare un valore aggiunto – e – bisogna scendere a compromessi pur di non perdere il cliente – spesso ci si trova tra tra due fuochi incrociati senza aver ancora capito se è davvero la nostra guerra. Il “tariffario” del nipote e il tariffario AIAP (associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva). Il primo, molto più a stretto contatto con il cliente di turno (sfido chiunque, chi non ha un nipote che gioca con photoshop?), vicino allo ZERO sul bilancio; il secondo, impraticabile nel mercato odierno, carissimo e spropositato agli occhi di qualsiasi cliente che si stia affacciando per la prima volta (ma non solo) al mondo della comunicazione. Entrare in competizione con il primo non è nemmeno immaginabile e non applicare il secondo significa sminuire la propria professionalità e equipararsi al nipote. Bhè, vi rassicuro subito, nessuno riesce ad applicarlo, si scende inevitabilmente a compromessi ma mi permetto di ricordarvi una paio di “regole” che aiutano a comprendere questo settore: Un Buon Progetto Creativo può essere davvero Buono solamente con Buoni Investimenti e Buona Pazienza. Un Creativo deve Credere nelle proprie Intuizioni, il Cliente deve Credere nel proprio Creativo.
Vi riporto una metafora sul concetto di professionalità, un po’ paradossale ed ironica ma con una morale che fa al caso nostro. Dietro a una semplice “vitina avvitata” ci sono i sacrifici per raggiungere conoscenza, competenza, abilità e cultura professionale.
Un ingegnere venne chiamato per aggiustare un computer molto grande ed estremamente complesso…
un computer che valeva 12 milioni di Euro.
Seduto di fronte allo schermo, concentrato, preme un paio di tasti, asserisce con la testa, mormora qualcosa a se stesso e spegne il computer.
A quel punto estrae un piccolo cacciavite dalla tasca e dà un giro e mezzo ad una minuscola vite.
Accende il computer e verifica che funziona perfettamente.
Il presidente dell’azienda è felicissimo e si offre di pagare il conto immediatamente.“Quanto le devo?” chiede.
“Sono Mille Euro, per cortesia” risponde l’ingegnere.
“Mille Euro? Mille Euro per pochi minuti di lavoro? Mille Euro per stringere una semplicissima vitina? Mi rendo conto che il computer vale 12 milioni di Euro, ma mille Euro mi sembra una cifra veramente esagerata.
Pagherò solamente se mi manderà una fattura dettagliata che giustifichi una cifra del genere.”L’Ingegnere acconsente con un cenno e se ne va.
Il mattino dopo il presidente riceve la fattura, la legge attentamente,
asserisce con la testa e la paga immediatamente, senza una lamentela.La fattura diceva:
Servizi effettuati
– Avvitamento di una vitina: EURO 1
– Sapere quale vitina avvitare: EURO 999
La pubblicità è l’anima del commercio, disse Henry Ford. Un buon pubblicitario, un grafico competente, un creativo professionista prende la vostra Azienda per mano e con il suo bisturi interviene per valorizzarla, renderla splendente, scintillante, unica e competitiva. Davvero dareste il bisturi in mano a vostro nipote?Forse non è ancora giunto il momento di affidargli la vostra azienda.
Alcune volte è sbagliato giudicare un’attività semplicemente per il tempo che occorre per realizzarla e scegliere a chi affidarla solamente lasciandosi ammaliare dall’economicità di chi la svolge. Saper spendere, e spendere il giusto è molto importante. Questo non vuol dire sprecare i soldi ma investirli per il proprio futuro, per ottenere veramente dei risultati. Ovvio, bisogna essere scaltri e saper riconoscere chi millanta professionalità, ed è invece solamente caro, da chi sa qual’è il prezzo giusto, e sa offrirvi la soluzione su misura per voi, per ottenere quei risultati che altrimenti non si riuscirebbero ad ottenere.
La comunicazione visiva, che sia un semplice logo o una campagna pubblicitaria, non deve essere intesa come un contorno ma un mezzo necessario e importantissimo per ottenere dei risultati e far crescere la propria azienda.