Perché e quando rinnovare la propria immagine?
Rinnovare e migliorare la propria immagine spesso è la scelta migliore per poter affrontare al meglio i mercati. Molte volte le aziende hanno il terrore di cambiare e rinnovarsi e temono che il cambiamento non li renda più riconoscibili agli occhi del cliente. In realtà ci sono momenti in cui non cambiare è controproducente, cambiare e investire sulla propria immagine deve essere un’opportunità di miglioramento e crescita. Certo, non è sempre necessario fare dei cambiamenti radicali, bisogna intervenire solamente quando la propria immagine è inadeguata o non è posizionata al meglio.
Per capire quando e se è il caso di farlo, bisogna osservare i competitor, raccogliere suggerimenti, stimoli esterni e coltivare il proprio gusto estetico. Affidarsi, e saper scegliere a chi affidarsi, per il restyle della propria immagine (che va dall’etichetta, all’immagine coordinata e a tutti i materiali di supporto alla vendita diretta e per gli agenti) è molto importante. Il restyle potrebbe anche solo voler dire coordinare con un unico gusto visivo, stilistico e grafico tutti quegli elementi che compongono l’immagine dell’azienda (logo, etichetta, packaging, immagine coordinata, sito web, social network), dovranno quindi parlare la stessa lingua e comunicare univocamente il brand, con personalità e unicità, senza rinunciare alla propria appartenenza territoriale e culturale.
Per quanto possa essere nobile pensarlo un grande vino (spumante, champagne, superalcoolico…) non è grande solamente per il contenuto della bottiglia. Certo, in termini di vendite è sicuramente importante (indipendentemente dal posizionamento, target e fascia prezzo che questo ha sul mercato) ma lo è altrettanto il suo vestito, l’etichetta, il packaging, la corporate identity della cantina e la comunicazione che lo accompagnano. Ogni prodotto deve avere la propria identità. Etichetta e packaging devono comunicare il valore e la personalità del contenuto, l’immagine aziendale deve tradursi in messaggi coerenti a supporto del brand.
Ma oltre all’etichetta perché è importante la comunicazione stampata e digitale (brochure, cataloghi, website…)?
L’etichetta ne caratterizza il prodotto, con l’abbinamento di diverse tecniche di stampa e nobilitazioni (offset, serigrafia, lamina caldo, verniciature, goffrature) e tipologie di carta, e svolge un compito fondamentale essendo la bottiglia il vero e proprio brand dell’azienda.
Ma l’etichetta non è sufficiente per supportare il brand e la comunicazione (di un vino ad esempio), un ruolo significativo e importante lo svolgono anche la carta stampata e il web. Brochure, cataloghi e materiali promozionali, oltre ad esser ottimi strumenti di vendita, entrano in diretto contatto con l’appassionato (o l’agente che dovrà proporre i vostri vini piuttosto che altri) che ha così modo di beneficiare di un percorso comunicativo dettato dall’azienda e essere colpito e gratificato dalle immagini, dalla caratteristica tattile della carta, dalla ricchezza di una nobilitazione e dall’immagine aziendale, oltre che, ovviamente, avere a disposizione tutte le informazioni necessarie a portata di mano. Avrà l’azienda in tasca, in borsa, con se, ovunque.
Il web (oggi ancora di più con i siti responsive e adatti all’esperienza di navigazione di smartphone e tablet) e i social network, offrono l’opportunità di raggiungere mercati e clienti sempre più lontani, in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento e aiutano a consolidare la propria immagine istituzionale e i propri prodotti. Non sempre è facile per i clienti poter conoscere, raggiungere e visitare un’azienda, il web e i social permettono di ampliare esponenzialmente il nostro potenziale comunicativo e di aprire una finestra di dialogo diretto con sempre più persone, una comunicazione diretta e coinvolgente (se fatta con i giusti contenuti) che si traduce in brand awareness e brand reputation: notorietà, qualità e reputazione di marca.